PAOLO SCARPA


Scritti di Paolo Scarpa

Sono nato a Venezia nel 1936.

Credo di aver sempre disegnato e dipinto.

Vedevo mio padre, il pittore Luigi Scarpa Croce, dipingere nel suo studio, a casa al lume di candela quando c’erano gli allarmi notturni nel periodo della seconda guerra mondiale, a Burano, a Venezia, in montagna.

Io mi divertivo a tracciare labirinti, castelli, aquiloni, uccelli di fuoco ascoltando Stravinskij, animali fantastici….

Ho iniziato ad esporre nel 1955

i miei propositi iniziali, cioè i miei primi interessi, sono rivolti all’esaltazione della forma e della materia colore, attraverso i quali tendo ad una semplicità assoluta di racconto.

(prima mostra personale 1959)


Nel 1968, pur continuando a dipingere, mi sono dedicato al restauro di quadri antichi, disciplina appresa da mio padre, e al restauro di affreschi e opere d’arte moderna…

nel marasma non si riconoscono più i valori, né chi li ha, può a volte esprimerli. E’ meglio tornare alla bicicletta, meno disumana, più rispettosa della natura …così penso all’affresco: modo

più “vero” di esprimersi in un rapporto più ancestrale con gli elementi e l’ambiente.

(da Ri-Generazioni – Documenti di una Mostra 1988)


il mondo attuale dell’arte rigurgitante di sacchi d’immondizia, stracci, lumicini per rischiarare appena facili oscurità, crogioli di ogni cosa…al massimo superficialmente seduce…dov’è la figura umana l’altra metà del mondo, quello che conta per noi…il volto è la finestra attraverso la quale si entra, per specchiarsi e cercare risposte alle reciproche domande.

(da Mostra Figura 1999)


…dopo tutti questi anni passati a dipingere, a far mostre, restauri…mi diverto ancora a tracciare segni, forme e colori sui muri sulle tele e sulla carta…

 

mostra Gennaio 2013

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